L’accoglienza familiare raccontata dalle figlie di una delle nostre Famiglie Terapeutiche.
La proposta per un affido ci è giunta da amici di famiglia. I nostri genitori una sera sono andati ad un incontro della cooperativa Afa, dove c’erano esempi di famiglie affidatarie che raccontavano la loro esperienza. Rimasti colpiti delle loro parole lasciarono il loro nominativo, magari per poi in un futuro accettare nella nostra famiglia bambini in difficoltà.
Tutto questo era solo una possibilità, fino a quando la mamma ha ricevuto una chiamata della Cooperativa AFA, dicendole che c’era una bambina che aveva bisogno di noi.
Dopo aver valutato la situazione e averlo detto a noi figlie, abbiamo avuto un incontro con le psicologhe che ci hanno spiegato la situazione di Monica* e ci hanno avvisato che sarebbe stato difficile in un primo momento, ma poi ci avrebbe dato tante soddisfazioni.
All’inizio Monica si trovava un po’ spaesata, ma dopo, avendole fatto fare esperienze insieme a noi sorelle, si è instaurato un rapporto di reciproca fiducia : siamo riusciti cosi a superare insieme le prime difficoltà.
Con questa nuova esperienza in famiglia abbiamo capito che ci sono bambini che non hanno ricevuto tutto l’affetto, come quello che abbiamo ricevuto noi. In più con questa esperienza non solo facciamo crescere con il nostro amore Monica, ma cresciamo soprattutto noi nella nostra interiorità facendo anche sacrifici.
Monica, pur essendosi staccata temporaneamente dai suoi famigliari, ogni mese ha incontri con loro. È molto importante questo perché la sua vera famiglia la fa sentire ancora una di loro e le fa capire che non si sono dimenticati di lei.
E’ stata una fortuna conoscere la nostra nuova sorella alla quale vogliamo molto bene. Anche noi, nel nostro piccolo, ci impegniamo e ci impegneremo costantemente a renderla felice e a darle tutto ciò di cui lei ha bisogno.
Le sorelle di Monica, Marta, Benedetta, Camilla e Rebecca
(*Monica è un nome di fantasia, per tutelare la minore inserita in famiglia)